La Palude del Diavolo by George Sand

La Palude del Diavolo by George Sand

autore:George Sand [Sand, George]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Juvenile Fiction, Classics
ISBN: 9781915077028
Google: OSOZzgEACAAJ
editore: Ghostly Whisper
pubblicato: 2021-08-11T16:54:26+00:00


CAPITOLO 9

LA PREGHIERA DELLA SERA

Il piccolo Pierre si era alzato e si guardava attorno pensieroso.

«Ah! Fa sempre così quando sente altri mangiare» disse Germain. «Il rombo del cannone non lo sveglierebbe, ma quando si muovono le mascelle accanto a lui, apre subito gli occhi.»

«Sarete stato così alla sua età» disse Marie con un sorriso furbo. «Quindi, mio piccolo Pierre, stai cercando il tuo baldacchino? È fatto di verde, stasera, bambino mio; ma tuo padre mangia comunque. Vuoi cenare con lui? Non ho mangiato la tua parte, sospettavo che l’avresti reclamata!»

«Marie, voglio che tu mangi» esclamò il contadino. «Oppure non mangerò più. Sono vorace e rozzo. Tu ti privi per noi, non è giusto, mi vergogno. Tieni, non voglio che mio figlio ceni se non ceni anche tu.»

«Lasciateci in pace» rispose Marie. «Non possedete la chiave del nostro appetito. Il mio è chiuso oggi, ma quello di Pierre è aperto come quello di un lupacchiotto. Ecco, guardate come si serve! Oh, sarà anche lui un gran lavoratore!»

In effetti, il piccolo Pierre mostrò ben presto di chi era figlio e, appena sveglio, senza capire né dove fosse né come ci fosse arrivato, iniziò a divorare il cibo. Poi, quando non ebbe più fame, eccitato come i bambini che spezzano le loro abitudini, fu più vivace, più curioso e più attivo del solito. Si fece spiegare dove si trovava e quando seppe che era in mezzo a un bosco, ebbe un po’ di paura.

«Ci sono bestie cattive in questo bosco?» chiese a suo padre.

«No, non ce ne sono» rispose il padre. «Non avere paura.»

«Allora mi hai mentito quando mi hai detto che se fossi venuto con te nei boschi i lupi mi avrebbero portato via?»

«Lo vedi come ragiona?» disse Germain, imbarazzato.

«Ha ragione» disse Marie. «Gli avete detto così. Ha una buona memoria, se lo ricorda. Ma impara, mio piccolo Pierre, che tuo padre non mente mai. Abbiamo oltrepassato il grande bosco mentre dormivi e ora siamo nella parte meno fitta, dove non ci sono bestie cattive.»

«La parte meno fitta è lontana dal grande bosco?»

«Abbastanza. E i lupi non escono dal grande bosco. E poi, se venissero qui, tuo padre li ucciderebbe.»

«E anche tu, Marie?»

«Anche noi, perché tu ci aiuteresti, Pierre. Tu non hai paura, vero? Lo colpiresti nel modo giusto!»

«Sì, sì» disse il bambino orgoglioso, prendendo una posa eroica. «Noi li uccideremmo!»

«Non c’è nessuno che parli ai bambini come sai fare tu per far capire loro la ragione» disse Germain a Marie. «Forse perché non molto tempo fa tu stessa eri una bambina e ricordi cosa ti diceva tua madre. Credo che più si è giovani, più ci si intenda con quelli che lo sono. Ho una gran paura che una donna di trent’anni, che non sa ancora cosa significhi essere madre, impari con troppa difficoltà a chiacchierare e a ragionare con i marmocchi.»

«Perché no, Germain? Non so perché abbiate un’idea così cattiva di questa donna. La cambierete.»

«Al diavolo la moglie!» disse Germain. «Vorrei già essere a casa per non tornare mai più. Di cosa ho bisogno da una moglie che non conosco?»

«Papà…» chiese il bambino.



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